Condividere – Torino
In sintesi: sulla tavola c’è Torino e c’è il mondo.

Arrivi e ti accoglie un bel giardino; poi ti accoglie un personale giovane e sorridente; poi ti accoglie una sala moderna, variopinta e onirica, che non sembra quasi un luogo reale; poi ti accoglie un menù ricco di sapori, profumi, colori, idee.
Condividere non è solo un ristorante, ma uno stile di vita“, ha detto Ferran Adrià, che ha contribuito al ‘lancio’ del locale.
È uno stile di vita piacevole: è una sala allegra, con camerieri allegri e piatti che mettono allegria tra i commensali.
E che invitano a ‘condividere’, appunto: condividere assaggi, condividere sguardi, condividere sorrisi, condividere sorpresa.

Il menù degustazione ‘Gran Festival’, che ho assaggiato a maggio 2023, proponeva:
– oliva sferica ‘El Bulli’
– french toast
– tartelletta di erbe e pralinato di semi di zucca
– biscotto ‘Viva Messico’
– pelle di pollo, tartare di gambero rosso e schie
– ceviche di frutta
– katsu sando alla piemontese
– ostrica alla brace e pil pil iberico
– insalata verde
– asparago al sale e salsa brusca al sambuco
– fusillone ‘costa e monti’
– piccione dell’azienda agricola fratelli Miroglio con pastinaca
– presa iberica Joselito, cavolfiore, morchelle e anice stellato
– festival di dessert

Il mio piatto preferito? Credo sia una dura lotta tra i vari antipasti!
Ma non c’è un piatto che non mi abbia sorpreso e che non mi sia piacuto parecchio.
Nella sala e nella cucina c’è Torino e c’è il mondo e per quanto vale il mio giudizio, penso proprio che presto potranno condividere con la città una seconda stella.

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