Uliassi – Senigallia In sintesi: la cena più sorprendente di tutta la mia vita.
La cucina guidata da Mauro Uliassi, e non di meno la sala guidata dalla sorella Catia, regalano un’esperienza difficile da eguagliare. I piatti, ‘di mare’ ma non solo ‘di mare’ sono allo stesso tempo semplici e complessi; i sapori contemporaneamente familiari e originali; il menù che ho sperimentato non mi ha dato nessun istante ‘di pausa’, ma mi ha costantemente regalato emozioni al palato difficili da esprimere in un testo. E non meno piacevole è stata l’esperienza in sala: l’ambiente è molto curato, di un’eleganza semplice; il personale formale e accogliente, ti accompagna nel vivere un’esperienza completamente rilassata, pur sedendo in quello che è considerato uno dei migliori ristoranti del mondo. Ciliegina sulla torta, la bellezza nel vedere i camerieri servire ai tavoli: una perfezione nei movimenti degna dei più affermati interpreti del nuoto sincronizzato.
Il menù degustazione ‘i Classici’, che ho assaggiato a novembre 2021, proponeva dopo gli amuse bouche: – gambero rosso, estratto di mandarino, fiori di salvia ananas – sogliola al vapore, lattuga e bergamotto dedicato a Piergiorgio Parini – Rimini fest spiedini di calamaretti alla griglia e shot ghiacciati di citronette – Ricciola alla puttanesca ricciola cruda, pomodoro, basilico, alici, capperi, rucola – Fondente di patate, mazzancolle e tartufo nero estivo – Ossobuco alla marinara ossobuco e trippe di baccalà – Spaghetti affumicati, vongole e datterini arrostiti – Colombaccio alla marchigiana – Pre-dessert – Senigallia-Brest crema chantilly alla vaniglia, ciliegie e olive nere caramellate – piccola pasticceria Al menù degustazione ho aggiunto (perché sono goloso, ma non era assolutamente necessario): Pasta e pomodoro alla Hilde in infuso di foglie di fico e un soufflè di cioccolato e gelato di Lagavulin. E lo chef mi ha pure offerto (perché è generoso, ma non era assolutamente necessario) un pancotto con ricci di mare e mandorle, buono al limite del commovente. Come lo erano tutti i piatti che ho assaggiato.
Come scegliere il piatto preferito?Erano tutti davvero eccellenti. E allora cito il Rimini Fest e gli spaghetti affumicati alle vongole. Sono un uomo di città e di montagna, non sono mai andato pazzo per la cucina di mare. In particolare calamari e spaghetti con le vongole non mi hanno mai suscitato nessuna emozione. Fino a quella sera, fino a quando Mauro Uliassi non mi ha fatto cambiare idea.
Amuse boucheGambero rosso, estratto di mandarino, fiori di salvia ananasSogliola al vapore, lattuga e bergamottoRimini festRicciola alla puttanescaFondente di patate, mazzancolle e tartufo nero estivoPancotto con ricci di mare e mandorleOssobuco alla marinaraSpaghetti affumicati, vongole e datterini arrostitiPasta e pomodoro alla HildeColombaccio alla marchigianaPre dessertSenigallia-BrestSoufflè di cioccolato e gelato di LagavulinPiccola pasticceria
Perché andare in Islanda?Per la meraviglia della natura, innanzitutto. Una natura selvaggia, sorprendente, completamente diversa da quanto di pur bellissimo possiamo ammirare in Italia e nei paesi confinanti.Perché differenti sono...
Casa Vicina – TorinoIn sintesi: tradizione non banale. il logo la bagna caoda da bere Sono stato con un amico da Casa Vicina (dentro Green Pea, a Torino) poco prima che...
Nell’estate 2019 ho vissuto la Route dei Ricordi, all’interno di un percorso intenso fatto di ritiri spirituali. È stato un anno impegnativo, bello, ricco. Nella primavera 2021 ho realizzato (dopo il rinvio...