Non sarà un’avventura, per quanto ne mostri alcune caratteristiche.

Non sarà una ciucciata, per quanto ne abbia alcuni tratti.

Sarà route, come piace a noi scout. Quella route che ti porta a incontrare te stesso, dei territori, delle persone, delle culture. Quella strada che ti porta a incontrare Dio.

Sarà un pellegrinaggio, una strada scandita dalla Liturgia delle Ore prima ancora che dal ritmo dei passi; una strada di devozione – alla mia famiglia, ad alcuni dei miei ricordi più belli, a Dio– verso un luogo che considero sacro: la memoria di ciò che sono stato, per ritemprare l’anima di chi sono e costruire quello che sarò.

Saranno circa 2500 km di strada, per almeno tre mesi di cammino.

Sarà quando? Ancora non lo so per certo. Vorrei partire dopo aver preparato bene il percorso; dopo aver procurato l’attrezzatura idonea; dopo aver organizzato e incastrato con cura le altre ‘cose della vita’; dopo essermi rimesso in sesto, perché ora sono un po’ cicciotto. Vorrei partire in una stagione dal clima non troppo rigido. Sarà, quindi, non prima della primavera 2018. Sembra tanto in là, ma parto adesso perché le cose da organizzare sono molteplici e perché finche un progetto non si mette nero su bianco (l’ho fatto con qualche appunto cartaceo, lo faccio ora su queste pagine) rischia di rimanere solo un sogno. E i sogni, quando si può, è anche bello realizzarli.

Fate i bravi!

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