Il Flauto di Pan – Ravello
In sintesi: una grande cucina in un posto da sogno.

Villa Cimbrone, Ravello. Un parco che sembra uscito da un sogno, con i suoi viali, i suoi profumi, la sua terrazza con quella vista incredibile sulla Costiera, sul mare, sull’infinito e oltre.
E al suo interno, un hotel di lusso con, al suo interno, Il Flauto di Pan: un ristorante che vanta una stella Michelin e -soprattutto- offre in una chiave più moderna e raffinata gli straordinari prodotti che la terra e il mare locali mettono a disposizione. Il servizio è formale, ma cordiale; la sala splendida. Voglio anche sottolineare come in fase di prenotazione avessi chiesto la possibilità di sedermi al tavolo più bello (quello che di solito condividono sui social, affacciato sul panorama migliore), se questo fosse stato possibile: bene, nonostante io fossi solo e sfigatello, in una sala piena di coppie o gruppi di persone sicuramente ‘più in‘ di me, al mio arrivo mi hanno fatto sedere proprio lì, regalandomi un’emozione e un piacere ulteriori, oltre a quelli -non banali- dati dai numerosi piatti assaggiati.

A maggio 2022 ho assaggiato, dal menù degustazione ‘tra orti e lampare’:
– amuse bouche
– contadini e pescatori (piccoli carciofi, crudo di tonno al finocchietto, provola di Tramonti, aglio fermentato)
– astice del Mediterraneo con lattuga, nocciole di Giffoni e la sua bisque aromatica (era fuori menù, ma sono goloso!)
– ricordi di primavera (ventresca di maialino nero, maionese di capperi, fave in fiore, patata alla cenere)
– riso a Ravello (Carnaroli riserva San Massimo, gambero violetto, sambuco, limone Costa d’Amalfi, fiori ed erbe spontanee)
– domenica napoletana (il timballo in abito da sera)
– sua maestà il baccalà (confit, laccato al cipollotto nocerino, cavolo verza, caviale)
– il pollo ruspante (coscia arrosto con porri, carote, rucola, mostarda)
– pre dessert
– principessa del Vesuvio (soufflè all’albicocca Pellecchiella, gelato alla malva)
– piccola pasticceria

Il mio piatto preferito? ‘il riso a Ravello’ è il primo più bello che io abbia mai visto finora, ma voglio citare il pollo ruspante. Era la prima (e tuttora l’unica) volta in cui mi è stato servito il pollo in un ristorante fine dining. Peccato, perché era letteralmente strepitoso.

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